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UNI 11482:2013, una norma per scrivere chiaro

La norma UNI 11482:2013 "Elementi strutturali e aspetti linguistici delle comunicazioni scritte" mette ordine nelle regole della scrittura professionale. Ne abbiamo parlato con Giovanni Acerboni, relatore della norma.

È stata pubblicata da poco più di un anno una norma UNI molto interessante per chiunque si occupi di scrittura professionale. La norma UNI 11482:2013, intitolata "Elementi strutturali e aspetti linguistici delle comunicazioni scritte", fa il punto in maniera sistematica delle regole da adottare nella scrittura professionale. La norma riguarda ogni tipo di documento usato all'interno delle aziende e organizzazioni in genere, dalla circolare all'e-mail, fino a dare alcuni interessanti indicazioni anche per i manuali tecnici.
Giovanni Acerboni è il relatore della norma.

Da dove è partito questo progetto?

Di efficacia della comunicazione scritta si parla ufficialmente almeno dal 1993, quando l'allora Ministro della Funzione Pubblica Sabino Cassese ammise che il linguaggio amministrativo era oscuro per il cittadino e pubblicò il Codice di stile, che diede vita al progetto di semplificazione. Da allora, manuali, convegni e persino due Direttive. Quasi subito, il tema divenne interessante anche per le organizzazioni private, che hanno migliorato la loro comunicazione più di quanto abbia fatto la pubblica amministrazione. Da qui la decisione di UNI di creare una norma ad hoc: uno standard certificabile, infatti, favorisce la competizione reputazionale e dunque il cambiamento.

A chi è destinata la norma?

Abbiamo pensato a tutte le organizzazioni in generale, pubbliche e private, travolte dall'eccesso di informazioni, con la conseguenza che si producono distrattamente testi di difficile comprensione o addirittura inutili. La norma cerca di aiutare la comunicazione scritta fra organizzazioni, fra gli individui all'interno delle organizzazioni e fra le organizzazioni e il pubblico.

Su quali principi vi siete basati?

Ci siamo messi nei panni dei destinatari dei testi. Chi legge vuole capire subito se il testo che riceve è interessante o urgente e dove si trovano i contenuti più importanti. E poi, vuole capire quello che legge alla prima lettura. Ci vuole un 'patto comunicativo' basato sulla chiarezza e sulla razionalità.

Quali sono le indicazioni più importanti per un comunicatore tecnico?

La norma contiene certamente molte indicazioni utili per documenti più 'tecnici', come i manuali, per i quali valgono sempre le norme già esistenti, rispetto alle quali la norma UNI è 'compatibile', per così dire. Quindi i comunicatori tecnici possono utilmente 'incrociare' le norme già disponibili con la nostra. In sintesi, la norma si occupa di elementi strutturali dei documenti e di alcuni aspetti linguistici: per esempio, come scrivere dei buoni titoli e come evitare le tante 'trappole' che possono rendere un testo difficile da comprendere.

Per una esposizione dettagliata dei contenuti della norma, rimandiamo all'articolo La norma UNI 11482:2013, "Elementi strutturali e aspetti linguistici delle comunicazioni scritte".